La Praga del cinema


Non tutti sanno che Praga è stata la cornice - e spesso la vera e propria protagonista - di numerosi film di fama internazionale. La città, con le sue splendide location decantate da Expedia e da ogni portale di viaggio che si rispetti, si svela come un set cinematografico a cielo aperto: vediamo allora una breve panoramica su alcune delle tappe più interessanti per gli appassionati della settima arte in viaggio verso Praga.

La parte della capitale ceca conosciuta come “Città Vecchia” ha fatto da scenografia alla grande storia d’amore tra Eisenheim e Sophie, i protagonisti del film The Illusionist di Neil Burger (2006), trasformandosi inevitabilmente in una delle mete prese d’assalto dalle coppie in cerca di atmosfere romantiche. Si tingono di rosa anche gli ambienti del Palazzo Schwarzenberg di Mala Strana, i giardini Valdstejn, il monastero di Strahov e il Teatro Tyl, dove sono state girate le riprese di “Amata Immortale” di Bernard Rose (1994), il film basato sulla vita del compositore Beethoven. Si incupiscono, invece, le atmosfere della biblioteca del monastero di Strahov, dell’Osservatorio astronomico di Stefanik, della Danube House e del Ponte Carlo, ovvero i luoghi che hanno incorniciato le scene più macabre di “Omen”, di John Moore (2006). L’isola di Kampa ha invece fatto da sfondo alle controverse e complesse vicende di “Canone Inverso – Making Love”, opera dell’autore nostrano Ricky Tognazzi (2000).

Se tutto ciò non vi avesse ancora convinto a mettervi alla ricerca di voli per Praga, vi ricordiamo che la capitale ceca ha prestato il suo splendido volto anche a varie scene di film le cui vicende, in teoria, erano ambientate in altre città. Pensate, per iniziare, alle immagini della Vienna di “Amadeus”, di Miloš Forman (1984): nella maggior parte dei casi, la pellicola ci mostra gli spazi del quartiere di Mala Strana, per le scene all’aperto, e gli edifici del Teatro Estates, dei palazzi dell’Arcivescovo e di Wallenstein, per quanto riguarda le scene ambientate in interni. Praga ha persino indossato le vesti del Tamigi in “Shanghai Knights”, di David Dobkin (2003), dove il Castello di Praga è stato immortalato in qualità di Buckingham Palace. O ancora, si pensi alla Londra di “Oliver Twist”, di Roman Polanski (2005), che non è nient’altro che il quartiere praghese di Barrandov, e all’albergo veneziano di “James Bond Casino Royale”, di Martin Campbell, (2006), ripreso invece negli spazi del Museo Nazionale di Praga.

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